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JUNE FESTIVAL 2012, S.Teodoro – Due chiacchiere con CLAUDIO PRC

JUNE FESTIVAL 2012, S.Teodoro – Due chiacchiere con CLAUDIO PRC

A pochi mesi dall’uscita del primo album “Inner State” su Prologue, attualmente alle prese con un tour che lo porta sino al Giappone, Claudio PRC ci racconta le sue impressioni e aspettative sul JUNE, appuntamento tra spiagge, club e party in barca sulla costa nord orientale della Sardegna, precisamente a S.Teodoro. Al suo fianco una folta lista di artisti internazionali come Shackleton, Smash TV, Axel Boman , Portable, Trevino, Guillaume & the Coutu Dumonts, Mike Shannon, The Mole, Cesare vs. Disorder, Quenum, Jin Choi e tanti altri ancora.

 

Ciao Claudio! Prima di tutto, sei contento di essere stato scelto tra i numerosi artisti sardi a rappresentare gli artisti nostrani al JUNE?

Ciao, si è davvero un piacere fare gli onori di casa, soprattutto se fatti assieme ad artisti come Alessio Mereu, Acirne e Arp XP.

Non capita molto spesso di vedere festival del genere in Sardegna, cosa ti aspetti da questi cinque giorni di musica sotto il sole della tua terra?

Mi aspetto cinque giorni di libertà, di energia. Spero che tutto il lavoro verrà ripagato. Questo festival è ancora una volta la dimostrazione che non bisogna andare tanto lontano per vivere quell’esperienze che spesso andiamo a cercare fuori, stavolta ho la possibilità di viverle nella mia terra, e così mi piacerebbe che fosse per tutti.

Se dovessi convincere i tuoi fans a seguirti in questo appuntamento, cosa consiglieresti al pubblico per vivere al meglio questa esperienza?

Mi piace vedere questo tipo eventi come un momento in cui sentirsi liberi e perdersi nella marea di musica proposta, se poi aggiungiamo la location in cui il festival si svolgerà direi che sarà un esperienza unica che con capita spesso.

Questo angolo di Sardegna può regalare davvero un sacco di emozioni sotto ogni punto di vista. Se poi ci metti la musica….L’Italia è in forte crisi economica, non si fa che parlare di questo. Al contrario però imperversano centinaia di piccoli e grandi eventi ogni weekend. Sei d’accordo con noi che la musica sia una via d’uscita in grado di far dimenticare tutti i problemi che attanagliano la gente?

Penso che sia una delle funzioni fondamentali della musica, non tanto il fatto di dimenticare, ma piuttosto di aiutare e di ammorbidire qualsiasi tipo di problema. La musica fa parte della vita di tutti indubbiamente, e non può che giocare anche un ruolo simile.

Credi valga la pena spendere dei soldi in eventi come questi? Mare, sole, musica e bellissimi paesaggi sono una buona cura?

Assolutamente, è un momento per staccare, rigenerarsi…da dedicare a noi stessi.

Ma passiamo al cuore dell’evento. Quali artisti all’interno del programma del JUNE consigli di non perdere?

Per quanto riguarda i miei gusti personali consiglio assolutamente Shackleton, però sono davvero curioso di sentire tutti gli altri set, in particolare quello di Pierre, dj del Fuse di Bruxelles.

Pochi giorni fa abbiamo notato un post sull’evento di Facebook nel quale un ragazzo si chiedeva il perchè ci siano più di venti artisti internazionali e non direttamente un grande big (il ragazzo si è fatto due calcoli). Cosa risponderesti?

Dico che c’è tanta musica da scoprire e non ha nessun senso limitarsi ad un solo nome “big”. Per chi ha veramente interesse verso la musica questo è un dettaglio poco rilevante.

Prima di chiudere la nostra intervista è doveroso chiederti: quanto sono importanti questo genere di eventi per la Sardegna?

Sono fondamentali perchè permettono di farci conoscere davvero tanta musica che magari non sempre è facile sentire. Lo so con internet ormai è possibile tutto ma toccare con mano è un altra cosa. Sono fondamentali per chi ci guarda dall’esterno, per far conoscere maggiormente la nostra terra che ha tanto da offrire.

Grazie Claudio! Ci si vede al The June!